COMITATO SCIENTIFICO NAZIONALE
Teoria e filosofia del Restauro
CALL C.S.N. TEOPHILOS
Gentili Colleghi,
come noto, il Comitato Scientifico Nazionale (CSN) Teophilos ha individuato tre ambiti tematici sui quali concentrare le attività di indagine da approfondire con l'ausilio sicuramente della comunità scientifica ICOMOS, ma anche con il mondo accademico, quello della Pubblica Amministrazione e degli esperti del settore.
I tre ambiti sono:
· Memoria e Società
· Autenticità ed Integrità dei Patrimoni
· Dal restauro dell’Antico alla conservazione del Moderno.
Trasversalmete a questi si colloca un quarto tema dal carattere fortemente cogente e pervasivo, quello afferente alla digitalizzazione intesa nelle sue più ampie declinazioni.
Allo scopo di stimolare un dibattito sugli ambiti indicati, sperabilmente il più ampio possibile, si ritiene opportuno lanciare una call a tutti i Soci del Comitato ICOMOS IT affinchè possano inviare suggerimenti e proposte entro il 31 marzo. Verrà poi avviata una fase di sistematizzazione del materiale ricevuto utile a definire la base per l'organizzazione e lo svolgimento di un workshop finale, le cui modalità saranno stabilite successivamente.
Al fine di fornire un ulteriore indirizzo concettuale, si propongono alcuni spunti di riflessione, non esaustivi e non vincolanti.
1) La digitalizzazione come strumento di conoscenza
2) La digitalizzazione come strumento di prevenzione:
3) La digitalizzazione come strumento di fruizione innovativa di sistemi museali e turistici
4) La digitalizzazione come strumento di disseminazione via web del patrimonio materiale e immateriale
5) Le tecnologie digitali per il restauro
Consapevoli di quanto danno comporti l'uso distorto, inconsapevole e a-critico della tecnologia digitale, si rivolge un particolare invito affinchè vengano opportunamente trattati anche questi aspetti nei contributi che vorrete inviare.
Si auspica, altresì, che le riflessioni che saranno sviluppate vengano contestualizzate nell'attualità dell'anno 2022, il cinquantenario della Convenzione UNESCO del 1972 da celebrare con il portato delle riformulazioni che le transizioni storiche impongono.
Così come vengano considerate le problematiche derivanti dai cambiamenti climatici, tema specifico della Giornata Mondiale del Patrimonio del 18 aprile (Heritage Climate)
I contributi, possibilmente in formato word, dovranno avere una estensione compresa tra le 5000 e le 10000 battute spazi compresi e, si ricorda, dovranno pervenire entro il 31 marzo agli indirizzi di posta elettronica:
stefanofrancesco.musso@unige.it, stefano.gizzi@beniculturali.it, paolo.salonia@cnr.it
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Cordiali saluti.
Il Coordinatore
Stefano Francesco Musso
I Referenti per il Consiglio di Direzione
Stefano Gizzi
Paolo Salonia